Capitolo 39
Cosa è la blasonatura

Contrariamente a quanto comunemente si crede, i trattati di araldica raramente sono infarciti di rappresentazioni grafiche di stemmi. Il contrario accadeva durante i secoli XIV-XII, quando ancora non si era sviluppato un modo alternativo e sufficientemente descrittivo per esprimere le figure, le pezze poste su uno scudo e le loro posizioni reciproche.

Questo linguaggio descrittivo, questo codice, è detto blasonatura. Blasonare significa, quindi, descrivere un’arma, e cioè lo scudo, gli smalti, le figure e gli accessori nella loro posizione, nel loro numero e negli attributi secondo leggi e termini propri dell’araldica. Per l’etimologia del termine blasone/blasonatura cfr. 1.2.

Ci proponiamo qui di esaminare alcune indicazioni e regole di blasonatura, facendo massimamente riferimento alla voce “blasonatura” dell’Enciclopedia Araldico Cavalleresca (cit.) del Crollalanza e al testo “Manuale di Araldica” di Fabrizio di Montauto (cit.).