Questo colore, estremamente raro in Italia, veniva usato negli altri Paesi nei
primi armoriali, mentre adesso il suo uso si riduce a poco più di 200 esempi in
tutta Europa: un numero, tuttavia, non trascurabile. Secondo il De Courcillon su
3000 scudi, solo 1 ha il colore porpora.
Molti araldisti non lo considerano neppure un vero e proprio colore, tuttavia
come tale viene (e veniva) utilizzato. Ad esempio in Spagna lo stemma del regno
di Leon era, secondo Mathieu Paris (1245): d’argento, al leone di porpora
(campus albus, leo de purpurea) prima del 1245, mentre per quanto riguarda
Inghilterra e Francia il color porpora è presente negli armoriali del XIII secolo,
nonché nelle raccolte di “stemmi” dei cavalieri della Tavola Rotonda del
XIII-XIV secolo.
Detto in Inghilterra purpure, plumby, porprin e in Francia pourpre, non ci
sono dubbi che sia un colore, anche se resta il dubbio di quale colore sia.
Infatti, stando a quanto afferma Pastoureau nel suo Traité d’Héraldique,
fino ai primi anni del XV secolo, il porpora era dipinto con una tinta
fra il grigio e il marrone. Molti araldisti pensarono (e pensano) che si
tratti di un deterioramento dei pigmenti usati, anche se molti trattati del
XV secolo indicano chiaramente che per porpora si deve intendere un
pigmento ottenuto mischiando in parti uguali gli altri quattro colori araldici
(rosso, verde, nero, azzurro). Nel XVI secolo, però, gli araldisti (e del resto
anche noi) pensando alla porpora pensiamo alla porpora dei Greci e dei
Romani, una specie di violetto-rosso, così che il colore araldico porpora fu
adattato all’idea comune e gli stemmi furono dipinti con questo colore
violetto-rosso.
Fino al 1260-70 il nome che veniva dato al colore grigio-bruno poi chiamato
porpora era bis, parola che cadde in disuso esattamente quando cominciò ad
usarsi il termine porpora, parola che indicava non un colore, ma un tipo di stoffa.
In effetti, in molti documenti medievali non araldici, compaiono frasi contenenti
“porpre vermeille”, “porpre noire”, “porpre verte”. Ma il tipo più comune di
questa stoffa era detto “porpre bise”, da cui il termine bis che divenne presto
sinonimo di porpre e come tale utilizzato.
Figura 7.10: | Tratteggio del porpora. |
Col metodo Pietrasanta, il porpora viene indicato con linee disposte in sbarra (diagonali da sinister a dexter).