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Autore : Pierguido Laffi - Giugno 2007
I FALSI DELLA SOMALIA ITALIANA | Lamoneta.it (Manuale) |
Della Somalia Italiana sono in circolazione molti falsi, specialmente dei valori
da 1 Rupia del 1920 e 1921, i pi� rari, della 1/2 Rupia del 1915 e 1919 e
qualche esemplare anche del 1/4 di Rupia del 1913. Di queste monete,
solitamente, � abbastanza facile riconoscere il falso, infatti � sufficiente
controllare l'asse di rotazione della moneta. Nelle monete originali l'asse dei
tre valori sopra menzionati � alla "Tedesca", tipo medaglia, rotazione di
0�, nei falsi, o almeno in tutti gli esemplari che sono riuscito a trovare e
studiare, l'asse invece � alla Francese, rotazione di 180�, il rovescio �
capovolto rispetto al dritto. Altre caratteristiche per identificare il falso �
il peso oltre ad alcuni particolari della coniazione della moneta stessa.
Esistono anche dei falsi per i Bese, in questo caso non possiamo fare affidamento all'asse di rotazione, in quanto nelle monete originale l'asse � alla Francese, ruotato cio� di 180� rispetto l'altro lato, e purtroppo anche nelle monete false, sempre studiando e verificando quelle che mi sono capitate sotto mano, l'asse � ruotato di 180� rispetto l'altro lato, per cui l'unico parametro di comparazione � il peso ed i particolari di coniazione della moneta stessa.
In questo capitolo, con l'aiuto di un microscopio digitale, vengono messi a confronto alcuni particolari della moneta falsa con quelli di una moneta originale.
Iniziamo a vedere un 2 Bese del 1921, rarit� R, coniato in 600.000 esemplari, valore di catalogo tra i � 30,00 (in condizioni MB) e i � 400,00 per una moneta FDC. In peso della moneta originale si aggira intorno ai 5 gr., variazioni di pochi milligrammi, il peso del falso � di 4,79 gr., la dimensione in millimetri dell'originale � di 25,00, il falso � leggermente inferiore, 24,94 mm. Differenze si riscontrano anche nello spessore, 1,40 mm. dell'originale contro 1,28 mm. del falso.
2 BESE 1921 - Originale | 2 BESE 1921 - Falso |
Notiamo subito che i caratteri sembrano limati, la ghiera interna, quella per intenderci che racchiude il valore, sembra una linea continua e non dentellata come si pu� notare nella moneta originale. La "R" della zecca sembra quasi una macchia. I caratteri sembrano leggermente pi� grossi. | |
Anche la ghiera esterna � differente da quella originale. I caratteri nella moneta originale sembrano pi� arrotondati, notare ad esempio la parte alta della "M" della scritta "SOMALIA". | |
Anche le scritte in arabo differiscono, notare ad esempio i punti (rombi), come nella moneta originale sembrano staccati, mentre nel falso sono attaccati. | |
Ed eccoci all'immagine di Vittorio Emanuele III. In queste immagini si nota come la moneta sia stata limata, non si riesce a vedere l'occhio di V. Emanuele, forse una mia impressione, ma anche il naso sembra diverso. |
Quello che segue � un confronto di due monete da 2 Bese del 1924, tiratura di 1.000.000 di esemplari, rarit� R. Peso della moneta originale intorno ai 5 gr., quello della moneta falsa, 4,45 gr., dimensione della moneta originale, 25,00 mm. contro i 24,87 del falso. Differenze anche nello spessore, 1,40 mm.dell'originale contro 1,21 mm. del falso.
2 BESE 1924 - Originale | 2 BESE 1924 - Falso |
Anche se la moneta falsa � molto rovinata, si vede che la ghiera interna � costituita da una linea continua, i caratteri non sono ben delineati come nell'originale. Il punto che separa la scritta "SOMALIA" in Italiano da quella in Arabo, sembra un punto, non si nota il fiore interno. | |
Anche la testa di Vittorio Emanuele III presenta diverse differenze, il naso, l'occhio e anche l'orecchio. |
Siamo arrivati alla monetazione in argento. Incominciamo con 1/4 di Rupia del 1913, classificata con rarit� R2 e coniata in argento 916,16 in 100.000 pezzi. Il confronto verr� fatto con 1/4 di Rupia del 1910, pur avendo in collezione il 1/4 di Rupia del 1913 originale, ma purtroppo molto rovinato e non idoneo per un confronto del genere. In questo caso � stato molto semplice identificare il falso, infatti, come detto in precedenza l'asse di questo falso � ruotato di 180� (Asse Francese), anzich� avere un Asse Tedesco rotazione di 0�. Altra caratteristica che lo ha identificato come un falso, il peso, 2,70 gr. contro i 2,92 gr. della moneta originale. Anche le dimensioni sono differenti, 19,16 mm. del falso contro i 19,00 mm della moneta originale. Ma passiamo a vedere il confronto fotografico, non badate ai colori, purtroppo i led del microscopio digitale sull'argento riflettono e quindi � uscito quel colore azzurrino che si pu� notare, ma quello che a noi interessa sono i particolari.
1/4 Rupia 1910 - Originale | 1/4 Rupia 1913 - Falso |
Notiamo immediatamente la ghiera del bordo della moneta, nel falso si notano soltanto i punti, mezzi cerchi, nell'originale si nota un bordo ed i punti sembrano dei quarti di cerchio. I caratteri nell'originale sembrano molto pi� arrotondati rispetto a quelli del falso. Anche nella corona si possono notare delle piccole differenze, ad esempio i puntini che adornano la corona stessa, la croce leggermente pi� spostata dalla lettera "A". | |
Anche in questi particolari si notano differenze nei caratteri Arabi, ad esempio i puntini. Anche la "R" della zecca, sembra pi�, termine non appropriato, magra. Anche il roseto, in alcuni punti le foglie sembrano staccate dal ramo. | |
Qui si nota come la parola "VITTORIO" sembra essere pi� attaccata al bordo della moneta. | |
L'espressione di Vittorio Emanuele III nel falso sembra diversa, come diversi sembrano essere il naso e la bocca. Infine il mento sembra pi� grosso. |
Ora vediamo la 1/2 Rupia in argento. Anche in questo caso il confronto verr� fatto con una 1/2 Rupia del 1913 (Originale) ed una 1/2 Rupia del 1919 (Falsa). Come nella maggior parte delle monete false in argento della Somalia Italiana, anche qui riconosciamo immediatamente il falso dal suo asse, ruotato di 180� anzich� non avere nessuna rotazione come nella monetazione originale. Il peso � leggermente superiore all'originale, 5,90 gr del falso, contro i 5,83 gr. dell'originale, anche il diametro � leggermente superiore, 24,36 mm. del falso, contro i 24,00 mm. dell'originale.
1/2 Rupia 1913 - Originale | 1/2 Rupia 1919 - Falso |
Notiamo subito differenze nella corona. I pallini che la adornano sembrano staccati dalla corona stessa., la croce sembra leggermente pi� distanziata dalla lettera "A". | |
I caratteri sono meno arrotondati. Le foglie del roseto sono staccate dai rami cos� come le rose. La "R" della zecca � diversa dall'originale. | |
La ghiera del bordo � completamente differente dall'originale. | |
I due Vittorio Emanuele III sembrano avere due espressioni differenti, il mento � leggermente pi� grosso. L'occhio e la palpedra sono differenti. |
Passiamo ora al falso pi� riprodotto della Somalia Italiana, ovvero le Rupie del 1920 e 1921, rarissime, la prima � classificata come un R3, la seconda come un R5, a titolo di esempio la Rupia del 1920 in condizioni MB pu� arrivare ad un valore di � 3.000, se poi la si riesce a trovare in FDC, il valore pu� anche arrivare a � 13.000 (quotazioni prese dal catalogo Gigante del 2005). Il confronto lo facciamo tra una Rupia del 1912 (Originale) che mi sono aggiudicato ad una asta pubblica della "Artemide Aste Srl" e una Rupia del 1920 (ovviamente falsa).
La prima cosa che si nota immediatamente � la rotazione dell'asse, nel falso abbiamo una rotazione di 180�, mentre nella moneta originale non vi � nessuna rotazione. Il peso della moneta originale � di 11,66 gr, il falso � di 10,62 gr, pi� di un grammo di differenza. La dimensione della moneta originale � di 30,30 mm., del falso � 30,53 mm.. Lo spessore � minimo, 1,97 mm. nell'originale, 1,94 mm. nel falso. Passiamo a vedere i dettagli con le immagini riprese con il microscopio digitale.
1 Rupia 1912 - Originale | 1 Rupia 1920 - Falso |
I pallini che adornano la parte alta della corona in alcuni punti sono staccati. Il punto che sorregge la croce � pi� alto, la croce � pi� piccola e sembra pi� distante dalla lettera "A". Le parti interne delle lettere "A" sono pi� grandi, la base della "L" non � regolare. I punti della ghiera del bordo sono meno arrotondati. | |
Anche in questa immagine si notano i punti della ghiera del bordo della moneta meno arrotondati e pi� grossi. Non si riesce a vedere il punto dopo la "R" del segno di zecca, la stessa "R" � diversa. Il "2" della data � fatto con un carattere diverso. Notate a destra la foglia che � staccata dal rametto. | |
In questa immagine notiamo ancora di pi� come alcune foglie e rose siano staccate dal ramo centrale. | |
Nella firma dell'incisore notiamo la "R" e la "I" differenti, anche se di poco. Notare sempre la ghiera del bordo della moneta. | |
Il mento sembra pi� grosso, meno arrotondato. La bocca sembra quasi aperta ed i bassi non arrivano fino sotto al naso come si nota nella moneta originale. Lo stesso naso sembra a punto e non ben arrotondato. La parte interna dell'orecchio � pi� grande dell'originale. | |
Altro particolare della ghiera attorno al bordo della moneta. | |
In questo ulteriore ingrandimento, fatto a luce naturale, con i led del microscopio digitale spenti, ho ripreso il particolare della firma dell'incisore. Si pu� notare come sia meno marcata rispetto all'originale, ma non solo la firma, anche i caratteri che compongono ad esempio la parola "VITTORIO". Come avevo fatto notare in una immagine precedente, osservate bene la "R" di "GIORGI" e la ghiera esterna. |