Regina VITTORIA (1837 - 1901) Lamoneta.it (Manuale)



Alessandrina Vittoria di Hannover nacque a Kensington Palace il 24 maggio 1819, prima figlia del principe Edoardo Augusto, duca di Kent e quarto figlio di Re Giorgio III.

Suo padre mor? di polmonite otto mesi dopo la sua nascita. Suo nonno il Re Giorgio III mor? pazzo e cieco meno di una settimana dopo. Lo zio della Principessa Vittoria, il Principe di Galles, eredit? la corona diventando Re Giorgio IV.

Quando la Principessa Vittoria di Kent ebbe l'et? di undici anni, suo zio Re Giorgio IV mor? senza figli lasciando il trono a suo fratello, che divenne Re con il nome di Guglielmo IV. Dato che anche il nuovo Re era senza figli, Vittoria divenne automaticamente sua erede al trono.

Re Guglielmo IV mor? all'et? di 67 anni il 20 giugno 1837, lasciando il trono alla giovane Vittoria. Ad appena 18 anni si trov? a capo della prima potenza mondiale ed inaugur? un regno che dur? pi? di sessantatre anni, ancor oggi il pi? lungo nella storia della corona britannica, e che diede il nome ad una intera epoca, l?Et? Vittoriana. Oltre ad essere Regina del Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda, fu la prima a fregiarsi del titolo di Imperatrice d'India, nel 1876. Vittoria fu l'ultimo monarca della Casa degli Hanover, il suo successore appartiene alla Casa dei Sassonia-Coburgo-Gotha.

Il suo regno fu segnato da una grande espansione dell'Impero Britannico. L'era Vittoriana ? contemporanea alla rivoluzione industriale, un periodo di grandi cambiamenti sociali, economici e tecnologici nel Regno Unito.

La Regina spos? il Principe Alberto di Sassonnia Coburgo il 10 febbraio 1840 nella Cappella Reale di San James Palace. Quattro giorni prima, Vittoria aveva concesso il titolo di Sua Altezza Reale al consorte. Il Principe Alberto era comunemente noto come "Principe Consorte", anche se formalmente non ne ottenne il titolo fino al 1857. Al Principe Alberto non fu mai data pari dignit? nobiliare della moglie. Ebbero nove figli.

Il principe consorte mor? nel 1861 devastando il morale di Vittoria che entr? in uno stato semi-permanente di lutto ed indoss? sempre abiti neri a ricordo per il resto della sua vita. Dopo avervi passato come sempre le feste di Natale, il 22 gennaio 1901 Vittoria mor? a Osborne House, nell'Isola di Wight, dopo un regno di sessantatre anni sette mesi e due giorni, pi? di ogni altro monarca Britannico prima o dopo. I suoi funerali furono celebrati il 2 febbraio, dopo due giorni di lutto nazionale, e venne tumulata al Mausoleo Frogmore accanto al marito.

A Vittoria succedette il primogenito, il Principe di Galles, che regn? con il nome di Edoardo VII. La morte di Vittoria segn? la fine della dinastia degli Hanover, Re Edoardo VII, come suo padre, Principe Alberto, appartenevano alla Casa Reale dei Sassonia-Coburgo-Gotha. Il figlio di Edoardo VII e suo successore, re Giorgio V, cambi? il nome del casato in Windsor, dal suono pi? inglese durante la prima guerra mondiale. Il nome dei Sassonia-Coburgo-Gotha era troppo vicino a quello del nemico, il Kaiser Guglielmo II.

Internazionalmente Vittoria fu una figura di primo piano, e non solo come rappresentante dell'influenza dell'impero britannico, ma anche a causa dei legami familiari attraverso tutta l'Europa che le fecero guadagnare l'affettuoso nomignolo di "bisnonna d'Europa". Un esempio di questa situazione pu? essere trovato nel fatto che tre dei maggiori regnanti coinvolti nella prima guerra mondiale su lati opposti fossero o suoi bisnipoti o sposati a suoi bisnipoti. Otto dei nove figli di Vittoria sposarono membri di famiglie reali Europee

Le innovazioni che furono introdotte durante il Regno di Vittoria includono il francobollo, il primo dei quali fu il celeberrimo Black Penny (prodotto nel 1840, riproducente un'immagine della Regina), e il trasporto ferroviario su cui la Regina Vittoria fu la prima regnante a salire. Molte furono anche le emissioni numismatiche, tra le quali l?introduzione del fiorino da 2 scellini, primo passo verso un progettato, ma poi mai realizzato, passaggio della sterlina al sistema decimale.












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