La Germania sotto occupazione alleata

L’otto maggio 1945 la Germania ormai allo stremo capitolò alle forze alleate. I soldati dell’Armata Rossa erano a Berlino, gli americani e gli inglesi a pochi chilometri dalla capitale e l’esercito nazista non esisteva praticamente più.

Il Paese allora venne diviso in quattro zone sotto il controllo delle forze che avevano vinto la guerra. La popolazione tedesca, stremata da anni di guerra e penuria si trovava in notevole difficoltà e con scarsità di cibo e di moneta per acquistarlo.

Dato che con le regolari carte alimentari era quasi impossibile sopravvivere per un mese (esse prevedevano un totale mensile di 150 grammi di grasso e 5 grammi di formaggio, sei uova e circa un litro di latte), i cittadini tedeschi si dedicarono proficuamente alla borsa nera e al baratto. Ad esempio una delle “monete” più diffuse ed accettate era la sigaretta.

Per sopperire a tale situazione e creare un po’ d’ordine, sin dall’inverno del 1944 gli alleati si erano adoperati per stampare e distribuire dei “buoni monetari” (il più delle volte cartamoneta, ma in alcuni casi anche con monete metalliche) che permettessero alla popolazione di sopravvivere.

Nel caso delle monete esse avevano le medesime caratteristiche di quelle in zinco del periodo bellico, tranne che dal conio era stata cancellata la svastica nazista. Di tali monete, di cui non vi è alcun dato certo sulla tiratura, in quanto la coniazione non era stata ne regolare ne formalmente autorizzata dal comando alleato, se ne trovano alcune provenienti dalle zecche A, D, E, F e G, ma sono comunque piuttosto rare.

	1 Reichspfennig 1945 – 1946 Zinco 1945 Zecca F 1946 Zecche F / G (collezione privata)
	5 Reichspfennig 1947 – 1948 Zinco 1947 Zecche A / D 1948 Zecche A / E (collezione privata)
	10 Reichspfennig 1945 – 1948 Zinco 1945 zecca F 1946 zecche F/G 1947 zecche A/E/F 1948 zecche A/F (collezione privata)
	Banconota da ½ Marco emessa dalle potenze occupanti 1944

La situazione proseguì in questo modo fino alla riforma monetaria del 20 giugno 1948.

Come detto la Germania si trovava divisa in quattro parti, ognuna delle quali sotto il controllo di uno dei Paesi alleati. Il primo marzo 1948 le quattro potenze fondarono la “Bank deuscher Länder”, una banca centrale che desse indirizzi economici comuni a tutti e quattro i territori. Era questo il primo passo verso il disimpegno degli alleati, che intendevano in questo modo lasciare che a governare la Germania fosse il popolo tedesco, potendo tuttavia continuare ad esercitare un controllo sull’economia.

Come primo atto la nuova Banca decise di emettere una valuta nuova che mettesse finalmente ordine al caos derivato dalla guerra e dalle emissioni locali alleate.

Il 21 giugno 1948 venne così introdotto, nella parte occidentale del Paese, il Deutsche Mark. Ogni cittadino ricevette una somma pari a 60 marchi (40 subito e i restanti 20 entro due mesi). Questo denaro però non venne regalato, ma dato come massimo per il rientro dei capitali posseduti in precedenza. Da tempo i cittadini tedeschi, sia ricchi che poveri, non avevano nelle loro tasche così tanto denaro, anche se non mancò chi riuscì sin dall’inizio ad avere molto più della sua quota. Il resto dei Reich Mark ancora posseduti poteva essere cambiato entro il 26 giugno, con un cambio che variò da 1 a 5 sino a 1 a 16.

Contemporaneamente a questa riforma gli alleati fecero arrivare a prezzi bassissimi molte merci dai loro Paesi. In pratica nel giro di un mese le vetrine tornarono piene di merci ed un principio di ripresa e di stabilità economica sembrò cominciare.

	1 Pfennig 1948 – 1949 (Bank deutscher Länder) Stagno/Rame
	5 Pfennig 1949 (Bank deutscher Länder) Stagno/Ottone
	10 Pfennig 1949 – 1950 (Bank deutscher Länder) Stagno/Ottone
	50 Pfennig 1949 – 1950 (Bank deutscher Länder) Rame/Nichel