Capitolo 34
Una precisazione

Lo studio degli Ordini Cavallereschi è disciplina attuale che è stato affrontato seriamente solo in tempi recenti e in minima parte.

Non è certo nostra intenzione dissertare sull’argomento in parola, magari raccogliendo storie, statuti, origini, normative dei vari -- numerosissimi -- Ordini Cavallereschi e Sistemi Premiali: questo sarebbe meritorio, ma esula e dall’argomento del presente manuale e -- cosa che è più importante -- dalle nostre competenze. Ci limiteremo -- pertanto -- a suggerire nella bibliografia alcuni testi di riferimento.

Nel 1566 il Sansovino, nella sua opera “Dell’origine dei Cavalieri” distingue i Cavalieri in tre classi: Cavalieri di Croce, Cavalieri di Collana, Cavalieri di Sperone. Alla prima categoria appartenevano i membri degli ordini crocesignati, cioè che portavano sull’abito una croce: Ordine di Malta, Ordine del S. Sepolcro di Gerusalemme, Ordine Teutonico...; alla seconda i membri degli Ordini creati dalle massime case regnanti europee (es. Ordine del Toson d’Oro, Giarrettiera, SS. Annunziata); alla terza i membri di quelli che oggi sono detti “sistemi premiali” (es. l’attuale Ordine al Merito della Repubblica Italiana).

A noi, qui, importa evidenziare che l’essere insignito di un’onorificenza cavalleresca (non relativa a sistemi premiali, però) si riflette anche sullo stemma del cavaliere. Vediamo come.