26.1 La Tiara papale

La tiara, simbolo proprio del papa, in origine era un semplice copricapo conico, ma nel XVI secolo prese la forma ovoidale e arrotondata che le è propria anche oggi. Fu di smalti diversi fino al XV secolo, quando fu esclusivamente d’argento e d’oro. Il più antico esempio di scudo papale timbrato da una tiara si trova in un manoscritto di Mathieu Paris (1250), ma l’uso della tiara in araldica si affermò solo nella prima metà del XIV secolo.

La tiara veniva assunta dal Sommo Pontefice durante la cerimonia dell’incoronazione, e la portava quando si recava a qualche solenne funzione oppure ne ritornava.

L’origine della tiara può riconoscersi nel cosiddetto camelaucum o phrygium, un berretto conico di stoffa bianca di provenienza frigia, che passò dall’Oriente a Roma, dove fu considerato un simbolo di libertà, e di cui i papi cominciarono a servirsi fin dal IV secolo. Senza fondamento sembra tuttavia essere la leggenda che vede Silvestro I (314-335) il primo pontefice ad indossarla, dopo averla ricevuta dall’imperatore Costantino dopo l’editto di Milano (313), proprio come segno della libertà di culto.

La parola tiara intesa come copricapo papale si trova nel “Liber Pontificalis” di papa Pasquale II (1099-1118).

In origine la tiara veniva dunque portata senza le corone. Tuttavia è ignoto il primo papa che inserì in questo copricapo la prima corona: alcuni fanno il nome di Simmaco (498-514), altri di Leone III (795-816), altri ancora di Niccolò I (858-867). E’ certo che in un inventario del Tesoro papale, datato 1295, si fa menzione di una tiara con una sola corona, come quella indossata da papa Innocenzo III (1198-1216).


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Figura 26.1: Innocenzo III con la tiara.


È certo, però che col pontificato di Bonifacio VIII (1294-1303) la tiara papale viene arricchita di gemme e da due corone. Forse con Clemente V (1305-1314), venne aggiunta una terza corona, ragione per cui questo copricapo da allora viene chiamato anche triregno. La data è confermata da un inventario datato 1315 o 1316 in cui si fa menzione di una tiara con tre corone.

La prima rappresentazione di una tiara con tre corone è nella statua di Benedetto XII (+1342), i cui resti sono conservati nel Museo di Avignone (Francia).

La tiara è sormontata (dal XVI secolo) da un piccolo globo crociato d’oro, indicante l’universo. A partire dal XIII secolo, dal triregno pendono due infule (vitte, caudae), completamente nere fino al XV sec., in seguito frangiate d’oro e caricate ciascuna di una crocetta pure d’oro.

Le tre corone del copricapo possono simboleggiare secondo alcuni la Chiesa militante, sofferente e trionfante, oppure l’Inferno, il Purgatorio e il Paradiso; secondo altri il potere ecclesiastico, temporale e spirituale del Papa, ipotesi quest’ultima che a noi pare più convincente, visto anche il periodo storico in cui l’uso delle tre corone si affermò.

Secondo un’altra interpretazione le tre corone che compongono la tiara indicano il triplice potere pontificio, così come era espresso nella vecchia formula dell’incoronazione papale, che fin dal 1596 designava il papa come

padre dei principi e dei re, rettore del mondo, Vicario di Cristo.

Oggi la tiara timbra solo lo stemma papale (cfr. fig.4.3.1.c); l’uso concreto essendo stato abolito da Paolo VI, ultimo papa ad essere incoronato con la tiara nel 1963. Egli fece dono della propria ai poveri, rinunciando al suo uso; soppresse quindi anche la carica di Custode dei sacri triregni con il motu proprio ¡cite¿Pontificalis Domus¡/cite¿ (28 marzo 1968). I pontefici successivi, Giovanni Paolo I e II, non furono mai incoronati.

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Figura 26.2: Tiara papale o triregno

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Figura 26.3: Stemma di S.S. Giovanni Paolo II