UN PO' DI STORIA | Lamoneta.it (Manuale) |
1. UN PO’ DI STORIA
La Germania in quanto ente territoriale autonomo non esisteva sino al 1871, ed è appunto da questa data che inizieremo la nostra disamina. Prima di questa data, infatti, la Germania poteva essere vista unicamente come regione culturale con molti e diversi territori, ognuno con il suo grado di indipendenza, tradizione e cultura religiosa. Ognuno con una sua storia ed un suo passato |
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L’Impero Germanico (Deutsches Reich) nacque in seguito ai successi militari prussiani nella battaglia di Königgratz del 1866 e (forse in maggiore misura) nella guerra Franco-Prussiana (1870-1871). In questa nuova realtà geopolitica la parte del leone la fece ovviamente la Prussia. Come tante entità territoriali di quel periodo l’Impero tedesco non era affatto una democrazia. Se, infatti, il Reichstag (il Parlamento) veniva eletto su base nazionale con rappresentanti provenienti da tutte le terre dell’Impero, il cancelliere era invece rigorosamente prussiano e nominato direttamente dal Kaiser, che nello specifico era il discendente diretto della dinastia prussiana ed il vero detentore del potere. I tre imperatori che si susseguirono nella storia dell’Impero furono Guglielmo I (che in precedenza era stato incoronato Re di Prussia), Federico III e Guglielmo II, che sarà costretto, nel 1918, all’abdicazione in seguito alla sconfitta tedesca nella Prima Guerra Mondiale. |
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Economicamente il periodo dell’Impero Germanico (1871 - 1918) fu un periodo di grande crescita economica e di espansione industriale, ma anche di nazionalismo, di militarismo, di mire espansionistiche verso est e di rivalità con le altre potenze europee. Al termine del conflitto, nel 1919, la Germania venne ritenuta responsabile della Prima Guerra Mondiale e fortemente punita con il Trattato di Versailles. Grandi fette di territorio dell’Impero vennero trasferite ai Paesi vicini sia ad est, che ad ovest. Venne, inoltre, decretata la soppressione dell’esercito e comminati altissimi risarcimenti da pagare agli Stati vincitori. In tutto il Paese si svolsero tumulti e si diffuse il malcontento. In questa situazione di instabilità e di precarietà economica e politica nacque il primo tentativo di formazione di una Repubblica. |
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La Repubblica di Weimar (1919-1933) cercò di instaurare un regime pacifico, liberale e democratico che avrebbe dovuto favorire una ripresa del Paese ed essere un modello di forma di governo anche per gli altri Paesi europei. Ad ogni modo, l’azione del Governo fu ostacolata dai pesanti problemi economici che il Trattato di Versailles aveva portato e dalla debolezza politica delle forze democratiche. Nei primi quattro anni della Repubblica si verificarono rivolte più o meno violente e scontri armati in molte città del Paese. Rivolte e tentativi di colpo di Stato sia di destra che di sinistra si avvicendarono alimentate soprattutto dalle difficoltà economiche che il popolo tedesco si trovava ad affrontare sino agli episodi di iperinflazione del 1923, in cui in pochi giorni il Marco crollò lasciando migliaia di persone in difficoltà. |
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Negli anni seguenti le cose migliorarono grazie al rilassamento nei pagamenti delle riparazioni di guerra e ad una (seppur debole) ripresa industriale. In questo periodo si avvicendarono alla guida del Paese una serie di governi di coalizione che riuscirono a riportare un certo livello di ordine e di prosperità. O almeno sino alla Grande Depressione che dopo gli Stati Uniti investì l’Europa nel 1930. Il nuovo declino economico, combinato con i ricordi del lungo periodo inflazionistico del 1923 e con lo spirito nazionalista e di rivincita che le condizioni del trattato di Versailles avevano scatenato nella popolazione diedero il colpo di grazia alla fragile struttura della Repubblica. Proprio grazie a questa situazione, iniziò la sua ascesa una figura che condizionerà tragicamente la Storia di tutto il pianeta. Adolf Hitler ed il suo “Partito Nazional Socialista dei Lavoratori Tedeschi” facendo leva sulla crescente disoccupazione e sull’insoddisfazione del popolo tedesco, su assurdi teoremi complottisti e su una delirante teoria di supremazia razziale, riuscì a conquistare in breve tempo il potere e ad instaurare una terribile dittatura che di fatto chiuse la prima breve parentesi repubblicana della Germania ed ebbe terribili conseguenze in tutto il mondo. |
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Il Terzo Reich ebbe inizio quando Hitler venne nominato Reichskanzler (Cancelliere del Reich) dal presidente Paul von Hindenburg il 30 gennaio 1933 dopo che l’NSDAP (il Partito di Hitler) ebbe guadagnato la maggioranza relativa nelle due elezioni generali del 1932. |
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Ad appoggiare Hitler ed il partito nazista c’erano monarchici, magnati dell’industria, conservatori ed ex militari, oltre a centinaia di persone comuni. Fu dopo la morte di Hindenbug, nell’agosto del 1934, che Hitler assunse anche la Presidenza, coniando il titolo di Führer (Duce) della Germania Nazista. Una volta assunto il controllo totale della Germania, Hitler ed i suoi uomini prima minarono e poi soppressero le istituzioni democratiche e gli altri partiti, poi perseguitarono gli oppositori, infine instaurarono un regime dittatoriale assoluto. In sei anni, il regime armò ed indottrinò la Germania ad una rivincita bellica, instaurò leggi discriminatorie contro gli ebrei e altri gruppi di presunta origine non germanica; si adoperò a rimuovere ed eliminare la popolazione ebraica dalla Germania e dai Paesi occupati sino ad uccidere oltre sei milioni di persone innocenti. Una politica simile venne rivolta anche nei confronti delle popolazioni Sinti e Rom, degli omosessuali, degli obiettori di coscienza, dei portatori di handicap e dei Testimoni di Geova. Sul piano geo-politico la Germania si annesse nel 1938 l’Austria, quindi la Regione dei Sudeti in Cecoslovacchia, poi il resto delle regioni Ceche. Infine nel settembre del 1939 invase la Polonia dando inizio alla Seconda Guerra Mondiale. |
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Dopo quasi sei anni di guerra la Germania nazista ed i suoi alleati (Italia e Giappone) vennero finalmente sconfitti. Gran parte dell’Europa giaceva in rovina, decine di milioni di persone erano rimaste uccise, la Germania era completamente distrutta. Intere città erano scomparse dalle cartine geografiche e la popolazione provata da fame e miseria. |
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È uso tra la popolazione tedesca riferirsi al 1945 come l’anno zero per descrivere il collasso totale in cui versava la loro Nazione. Alla conferenza di Potsdam, la Germania venne sconfitta venne divisa dagli alleati in quattro zone di occupazione: le tre zone occidentali avrebbero poi formato nel 1949 la Repubblica Federale Tedesca (BRD), mentre quella Sovietica sarebbe diventata la Repubblica Democratica Tedesca (DDR). |
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Nel 1961 la DDR, Stato vicino e fratello politico dell’Unione Sovietica, venne isolata dal resto della Germania con la costruzione di un muro, che circondò e divise la città di Berlino dal resto del mondo. Era il culmine della guerra fredda. Mentre negli anni sessanta la Germania Federale cominciò a confrontarsi con il suo passato nazista e con le responsabilità della popolazione, si venne creando una nuova Germania, un Paese democratico, ambientalista e rispettoso delle diversità e fondato sul rifiuto del nazionalismo (il cui emblema principale sarà il cancelliere Willy Brandt), la parte orientale rimaneva ferma nella contrapposizione oriente-occidente ed arretrata. Il tutto sarebbe finalmente terminato il 3 ottobre 1989 con l’inaspettata quanto attesa caduta del Muro, un evento che in breve portò alla dissoluzione della DDR e alla Riunificazione delle due Germanie (1990). La nuova Germania Unita è oggi uno dei pilastri dell’Europa e una delle principali potenze mondiali. |
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