Vengono così chiamate quelle pezze che venivano aggiunte all’insegna di un individuo per premiare una condotta valorosa, oppure un comportamente esemplare e così via.
La più antica aumentazione di cui abbiamo notizia, è quella concessa nel XII secolo dal Sacro Romano Impero ad un certo Giulio Maroni. Si trattava di un’aquila da aggiungere allo stemma. In Italia (e in seguito anche altrove), diventò peculiare del Sacro Romano Impero la concessione del cosiddetto “capo dell’Impero”, un capo con le insegne imperiali (aquila).
Le aumentazioni d’onore erano un modo semplice e, soprattutto, poco costoso, per premiare i propri sostenitori. Così, per esempio, in Italia l’Imperatore le concedeva ai Ghibellini, il Papato e la casa d’Angiò ai Guelfi. Gli Angioini concedevano il capo d’Angiò (Francia con un lambello rosso), e il Papa concedeva il capo con le armi papali (tiara, chiavi e, a volte, l’ombrellino).
Non sempre un’aumentazione d’onore era denotata dalla concessione di un capo variamente caricato.
Ad esempio in Castiglia questo avveniva per concessione di una bordura rossa, seminata di castelli d’oro o di una bordura composta da scacchi argento e rossi caricati alternativamente di un leone rampante porpora e di un castello d’oro; in Scozia di una filiera doppia fiorita e controfiorita; in Portogallo il re concesse alla famiglia dell’esploratore Da Gama uno scudo nel cuore con le armi di Portogallo.
Figura 11.1: | Stemma di Sir James Douglas. |
Per quanto riguarda l’Inghilterra, le aumentazioni d’onore potevano (e possono) essere non solo capi o bordure, ma anche cantoni, pile, scudi nel cuore, fianchi ecc. di solito caricati con le armi reali o, quando si tratta di uno scudo nel cuore, di uno stemma derivato da quello reale. Potevano anche consistere in singole figure aggiunte allo scudo che alludessero ad un avvenimento degno di nota. Ad esempio (come riporta il Parker), nel 1328 fu concesso a Sir James Douglas un cuore di rosso coronato d’oro perché il nobile aveva riportato dalla Terra Santa il cuore di re Roberto per poterlo seppellire. Così lo stemma dei discendenti di Sir James divenne quello riportato qui accanto.
Un altro tipo di concessione reale inglese era un intero stemma: questo veniva aggiunto ad un cantone, ad un quarto oppure ad uno scudo nel cuore.
Altre aumentazioni sembrano essere, per così dire, automatiche. Quando, ad esempio, qualcuno diveniva Lord d’Irlanda, al suo stemma venivano aggiunte (in vario modo) le armi d’Irlanda.
Le aumentazioni d’onore potevano essere concesse ad un armigero da signori diversi dai diretti “superiori”.
Ad esempio un vassallo poteva ottenerlo non solo dal feudatario maggiore, ma anche da un altro principe: così ai Crociati che passarono attraverso il regno di Castiglia e Leon vennero concessi cantoni caricati delle armi di Granada (d’argento, un melograno al naturale). Altri Crociati che andarono in aiuto dei Bizantini, furono a volte insigniti di un’aquila imperiale.
In Italia, visto che durante il Medioevo fu praticamente sempre un campo di battaglia per Guelfi, Ghibellini, Francesi e Spagnoli, moltissime famiglie furono insignite di qualche concessione regia, a seconda della parte che avevano scelto di seguire.
La pratica dell’aumentazione d’onore era certamente un modo assai poco costoso di premiare un armigero, visto che altrimenti il premio sarebbe normalmente consistito in un esborso di denaro o, addirittura, in un feudo. Col tempo queste aumentazioni divennero, però, quello che noi chiamiamo uno status symbol, e furono sempre considerate ricordo di imprese da emulare nonché segno di grande onore, anche perché divennero ben presto ereditarie.