Capitolo 21
Supporti, Sostegni e Tenenti

Sono quelle figure che sembrano reggere lo scudo negli stemmi, poste ai fianchi dello stesso oppure dietro (queste ultime sono dette -- più precisamente -- figure accollanti).

La loro origine deriva dall’uso degli scudi nei sigilli: la matrice era infatti rotonda, e lo scudo lasciava una parte vuota che -- secondo gli artisti medioevali -- doveva assolutamente essere riempita. Si pensò così di decorarla con arabeschi, motivi floreali o architetturali e anche con figure che “sostenessero” lo scudo. È quest’ultima usanza che determinò lo sviluppo dei supporti, soprattutto nel secolo XIV. Alcuni araldisti riservano il nome supporti per gli animali, tenenti per le figure umane e sostegni per alberi, piante, oggetti, altri riservano sostegni per le figure non umane, tenenti per le figure umane (angeli, selvaggi...) e supporti li comprende entrambi. Noi seguiremo questa seconda nomenclatura. I supporti non sembrano aver goduto (almeno agli inizi) di trasmissibilità ereditaria, e neppure sembrano essere stati fissi: infatti non è raro il caso che, al mutare della matrice del sigillo, mutassero anche i supporti. In epoca moderna, però, anche questi furono oggetto di concessioni, per cui divennero ereditari (cfr., ad esempio, la Parte 12). Alcuni figli “cadetti” usavano cambiare i supporti invece di aggiungere pezze di brisura (2.6).

Abbiamo dunque detto che i supporti sembrano reggere lo scudo: vanno dunque disposti ai lati dello stesso oppure accollati, ma le posizioni che possono assumere sono le più varie, così come innumerevoli sono le fogge che li rappresentano: leoni, unicorni, liocorni, delfini, selvaggi, angeli (come nel caso dello stemma del Re di Francia e dell’Ordine del S. Sepolcro), colonne (Spagna)...Di solito sono due, ma non è affatto detto che debbano essere uguali: ad esempio la Regina d’Inghilterra ha come sostegni un leone e un unicorno. Per altri esempi cfr. 1.3.5, dove sono rappresentati gli Stemmi di alcuni Stati, dotati di sostegni.

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Figura 21.1: Esempio di sostegni: due cervi.

Riportiamo altri due esempi desunti dall’Enciclopedia di Diderot e D’Alembert (cit.), contenente numerosi esempi di stemmi con sostegni e tenenti: quello di Giuseppe di Braganza, Re del Portogallo, e di Francesco I, Granduca di Toscana. Per la precisione, figure come l’aquila bicipite dello stemma a destra, vengono più correttamente chiamate figure accollanti.

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