Lo scudo è il fondo su cui si disegnano le figure e le pezze araldiche, e deriva direttamente dallo scudo portato in guerra dai cavalieri. Lo scudo normale in Italia è, per gli uomini, quello sannitico o quello appuntato; per le donne quello ovato, detto a cartoccio, oppure romboidale. Le altre forme, dette “scudi speciali”, sono tollerate.
Il Regolamento tecnico della Consulta Araldica in proposito recitava all’art.6:
Lo scudo d’arme normale tradizionale in Italia è quello appuntato e per le donne quello ovato. Sono tollerate le altre fogge di scudi riservando la forma romboidale alle armi femminine. Nelle concessioni si escluderanno le fogge arcaiche e di torneo, inclinate a tacca, a testa di cavallo ecc...
Altri paesi hanno scudi propri. Facciamo l’esempio di quello Inglese e
di quello Tedesco. Lo scudo tipico francese il sannitico. Lo scudo da
torneo è inclinato, e sulla parte in figura rivolta verso il basso ha un
espediente che permetteva al torneante di sostenere la lancia durante la
gara.
Vediamo ora alcune forme tipiche degli scudi usati, nel corso dei secoli, in
araldica.
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