In questa categoria si fanno rientrare tutte le immagini presenti su uno scudo che non entrano a far parte di una delle classi precedenti. Sono certamente le più numerose e, se si riflette un momento, andrebbero considerate fra le più importanti. Un’araldica basata soltanto sulle pezze onorevoli (di I, II o III classe) sarebbe statica, in qualche modo stereotipata, convenzionalmente rigida. Con l’uso di queste figure, invece, l’araldica si arricchisce di notevoli possibilità espressive e di immagini a volte potentemente simboliche. Le armi cosiddette algamoniche1 non sarebbero possibili in tutta la loro varietà senza queste figure.
Le immagini di cui parliamo possono essere tratte dalla vita di tutti i giorni (lucerne, vasi...), oppure dal mondo naturale (animali, piante e fiori, pietre, astri), oppure ancora dal mondo della fantasia (mostri...).
Proprio per dare una parvenza di ordine gli araldisti sono soliti di ripartire convenzionalmente questa categoria fra:
Se volessimo espandere ulteriormente (e ci pare utile farlo) questa struttura, potremmo avere:
Questa classificazione potrebbe essere ulteriormente espansa, considerando le varie tipologie di oggetti fra le figure artificiali, oppure la diversità di mostri fra le figure chimeriche (suddividendole, ad esempio, in mostri completamente inesistenti, come il drago, o in mostri composti, ad esempio la chimera, composta da un leone, aquila, capra, serpente), ma la trattazione dell’araldica diverrebbe così piuttosto che una seria disciplina, un mero divertimento accademico, un puro e semplice bizantinismo.
Come altro esempio di classificazione riportiamo quello del Manno (cit.), che organizza le figure nel modo seguente:
Naturalmente si potrebbero immaginare ed applicare innumerevoli metodi di classificazione delle varie figure, ma queste distinzioni non hanno in pratica alcuna importanza.
Pertanto, invece di una trattazione completa che si basi su uno qualsiasi di questi ordinamenti, abbiamo ritenuto opportuno trattare singolarmente le varie pezze e figure in ordine alfabetico nella sezione del vocabolario araldico (parte 10), in cui è possibile trovare oltre a varie notizie e informazioni, anche le varie modifiche e caratteristiche cui queste figure possono essere soggette.