Cappello, nastri e fiocchi di verde con fili d’oro. Fiocchi disposti 15 per parte (30 in tutto) 1.2.3.4.5. Dietro lo scudo, una croce a doppia traversa posta in palo.
È interessante che nessuna norma obblighi un patriarca a fare effettivo uso del cappello lui proprio: possono usare sia il cappello di primate che quello di arcivescovo. Ad esempio S.E. Mons. Alessandro Plotti, attuale (2002) Arcivescovo Metropolita di Pisa, Primate di Corsica e Sardegna, timbra il suo scudo con il cappello di Arcivescovo e non con quello di Primate, probabilmente perché il titolo di Primate è, in questo caso, puramente storico e non personale.