Insieme ai metalli e ai colori, tutti gli araldisti concordano nell’inserire fra le tinture le cosiddette pellicce. Si tratta fondamentalmente della rappresentazione simbolica delle pelli preziose utilizzate soprattutto dai sovrani. Sebbene siano, per l’araldica italiana, estremamente rare (ed usate, per lo più, soltanto nei manti), non possiamo esimerci dal presentarle, visto che fanno parte del vocabolario araldico internazionale ed un manuale di araldica non può assolutamente tralasciarle. Vediamole, quindi, distintamente, presentando anche le varianti (sebbene rare) che di volta in volta emergeranno.